E’ denominato CityTree ed è l’innovativa infrastruttura vegetale mobile che migliora la qualità dell’aria in città, grazie alla sua capacità di abbattere in modo sensibile le concentrazioni di polveri sottili. Pensata come soluzione di arredo urbano green per strade e piazze ma anche per scuole, centri commerciali, aziende e aeroporti, il dispositivo tecnologico è stato testato nell’ambito del progetto europeo CityTree Scaler, che ha visto la partecipazione di ENEA, Cnr – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) e Consorzio Proambiente, in collaborazione con la start-up tedesca Green City Solutions che ha prodotto il pannello.
Oltre all’estrema bellezza:
CityTree può fungere da vero e proprio filtro vegetale con un effetto potenziale pari a 275 alberi in città: consiste in un pannello autoportante lungo 3 metri, alto 4 metri e profondo 60 centimetri ricoperto da una varietà di muschio in grado di assorbire fino a 240 tonnellate di CO2 l’anno.
Si tratta di una soluzione di arredo urbano pensata per quei quartieri o aree hot-spot prive di parchi, giardini e aree vegetate dove l’inquinamento dell’aria è particolarmente elevato.
CityTree si avvale di un impianto di irrigazione completamente automatizzato, dotato di un sistema per la raccolta di acqua piovana e di rilevatori di temperatura e umidità che garantiscono la massima efficienza delle colture e il minore consumo di acqua.
Attualmente, questa soluzione green ha trovato una certa diffusione in città come Londra e Berlino, dove sono stati installati sia in ambienti indoor sia all’esterno di scuole e anche in numerose piazze.
Ma si può pensare di installare i CityTree anche al posto delle normali pensiline alle fermate degli autobus oppure nei canyon urbani, luoghi in cui le strade cittadine sono fiancheggiata da edifici su entrambi i lati che creano ambienti poco ventilati molto inquinati.
Fonte: ENEA